Tell Me Not Here Poem by Roberto Bannella

Tell Me Not Here



Tell Me Not Here
Adesso non ditemi (non ne ho bisogno)
quale musica la maga suoni
tra i raccolti del dolce settembre,
o sotto i pallidi biancospini:
lei ed io ci conosciamo da tempo
e io conosco bene tutti i suoi modi.

Sul suolo rossastro, presso l'acqua immobile,
il pino lascia cadere il suo cono;
il cuculo, solitario, nei verdi boschi
grida al nulla tutto il giorno;
e la gioia del viandante, in autunno,
inganna i cuori che l'hanno persa.

Su distese seminate d'erba
una luce mutevole ondeggia;
o sotto le lune della mietitura, allineati,
tutta la notte immobili staranno i covoni,
o nei temporali le betulle si spoglieranno per l'inverno
e macchieranno di foglie il vento.

Saranno vostri, come per qualche tempo furono miei,
questi paesi che dovro' lasciare,
ove, dalla piana con olmi, la strada
sale chiara sulle colline
e, piena d'ombra, la foresta fitta
mormora come fosse ancora mia.

La Natura, la spietata, inconscia Natura,
non si curerà di sapere
quali nuovi passi ritrovino il prato,
e passino oltre, e avanzino,
né si chiederà, tra le rugiade mattutine,
se quei passi siano i miei... o no...

(English, Alfred Edward Housman)

Thursday, January 19, 2017
Topic(s) of this poem: death
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