Sì, la splendida cromia
del video,
il dolce stare alla ventura
a prendere, sorbire, a degustare
i morbidi dessert.
A cogliersi la vita
già condita,
così, premasticata e digerita.
Per consegnarsi al gioco
delle pose, al neutro moto
patinato
in cui
più niente esiste veramente,
in una lontananza
che intrattiene
ma per quel tanto solo
che uno sia sfiorato.
La stessa predisposta fantasia,
fuori di sé, covata
si ipnotizza, si dissolve.
Più non trattiene
l'acqua
è un fiotto che dilaga
che affoga, che si ingoia.
This poem has not been translated into any other language yet.
I would like to translate this poem